
Anno catechetico 2022
Anche per questo anno liturgico la nostra Comunità si appresta con rinnovato vigore e forte linfa a mettere in campo la migliore offerta catechistica per i nostri bambini, ragazzi e…perché no, anche per i loro genitori e familiari!
Chi ci segue nei recenti approdi di catechesi 2.0 , infatti, non avrà difficoltà a immaginare quanto il camminino di fede che percorriamo siamo un cammino INSIEME, un cammino di Comunità, un cammino a 360 gradi che passa solo per poche ore dai saloni parrocchiali, ma si svolge per la restante gran parte in Chiesa con la messa domenicale dedicata delle ore 10:30, in oratorio anche durante la settimana, nel quartiere, nella città, tra le associazioni e soprattutto nelle famiglie.
Noi catechisti, infatti, non siamo insegnanti, non assegniamo compiti, non mettiamo voti e non facciamo pagelle. Siamo accompagnatori, nella specie accompagnatori 2.0.
La stagione catechistica che sta per iniziare ci vede però a diverso titolo protagonisti di questo delicatissimo compito. Con la benedizione degli zaini dei nostri alunni, avvenuta in Chiesa la scorsa domenica 18 settembre e l’open day di tutte le attività parrocchiali del 2 ottobre 2022, abbiamo già toccato con mano quanto sia forte per noi tutti operatori pastorali il servizio che rendiamo alla nostra Comunità.
Nel caso della Catechesi, si tratta davvero di “maneggiare con cura”, di aiutare e accompagnare i nostri bambini a incontrare e conoscere Gesù e a metterlo al centro della propria vita quotidiana. E questo anche attraverso un’esperienza viva di Fede, ravvivata anche da modalità innovative di comunicazione e interazione e dalla testimonianza dei catechisti, dei presbiteri, dei genitori, delle associazioni, del volontariato cristiano e laico.
Viviamo con trepidazione questo avvio dell’anno catechetico e cerchiamo sempre anche nuovi testimoni della fede, accompagnatori 2.0 ed evangelizzatori come noi, vietato “fare i timidi”!!! L’Ufficio parrocchiale è a disposizione di tutta la nostra Comunità.
Il mandato che noi catechisti abbiamo ricevuto non è a predicare il proprio io, le proprie idee personali, ma a riuscire a saper trasmettere ai bambini e ai ragazzi e alle loro famiglie il messaggio sempre attuale del Vangelo. Come da ultimo ci esorta Papa Francesco nella sua lettera ai Catechisti (cfr. foto allegata).
E in tutto questo traiamo fonte di spirituale ispirazione anche dal messaggio di San Paolo VI sulla vita di Comunità cristiana: “Comunità di credenti, comunità di speranza vissuta e partecipata, comunità d’amore fraterno, essa ha bisogno di ascoltare di continuo ciò che deve credere, le ragioni della sua speranza, il comandamento nuovo dell’amore. Popolo di Dio immerso nel mondo, e spesso tentato dagli idoli, essa ha sempre bisogno di sentir proclamare «le grandi opere di Dio. […] Inviata ed evangelizzata, la Chiesa, a sua volta, invia gli evangelizzatori.
Mette nella loro bocca la Parola che salva, spiega loro il messaggio di cui essa stessa è depositaria, dà loro il mandato che essa stessa ha ricevuto e li manda a predicare: ma non a predicare le proprie persone o le loro idee personali, bensì un Vangelo di cui né essi, né essa sono padroni e proprietari assoluti per disporne a loro arbitrio, ma ministri per trasmetterlo con estrema fedeltà…” (San Paolo VI, Evangelii Nuntiandi, n. 15).
Salvatore Aprile

.