Gesù prima di donarsi per sempre a noi nel pane dell’eucaristia compie il gesto della lavanda dei piedi. Il Signore ci insegna che la grandezza si trova nel servire, che lui, Dio, si è fatto servitore di ciascuno di noi. Gesù non ha avuto paura di inginocchiarsi davanti ai suoi amici, di toccare i piedi sporchi di chi ha camminato con lui lungo le strade d’Israele. Gesù non ha paura di inginocchiarsi davanti a chi lo tradirà, rinnegherà, scapperà. Dio in Gesù si mostra come il Dio che non regna dal trono dei cieli ma che con l’asciugamano cinto ai fianchi si fa servo piccolo per insegnarci ad essere grandi
Venerdì santo
“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” ha detto Gesù e lo ha fatto. Un amore immenso celebriamo in questo giorno. Oggi non celebriamo la morte ma la Passione di Gesù, la sua passione che è amore senza misura, perché questa è la misura dell’amore di Gesù: il senza misura. Grazie a questo amore la morte è stata sconfitta. Qualche volta si usa mettere la “a” prima delle parole per indicare una privazione o negazione e allora mi piace pensare che amore derivi da a-mors (mors in latino vuol dire morte), solo l’amore è vita, questo ce lo ha insegnato Gesù.
Sabato Santo
Oggi è giorno di silenzio, nella Chiesa si attende la risurrezione, Gesù è nel sepolcro. Oggi contempliamo l’icona di Maria, la Madre di Gesù, lei non piange ma attende, non dispera ma spera, lei sa che quel suo Figlio ha promesso di risorgere, lei lo ha portato in grembo, lei lo conosce e ce lo fa conoscere. Con Maria gustiamo il silenzio che si fa attesa della gioia che ha inondato la terra di luce eterna e di bellezza infinita: Gesù risorto!
Preghiera
“Dio lo ha risuscitato al terzo giorno”
(At 10,40)
“Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù”