Eucarestia
L’Eucaristia è «fonte e culmine di tutta la vita cristiana».

Gesù dice: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno […]. Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue ha la vita eterna, […] dimora in me e io in lui» (Gv 6,51.54.56).
Seguire il Signore Gesù vuol dire entrare sempre più profondamente in relazione con lui, conoscerlo veramente, e partecipare sempre più vivamente della sua vita; in questo cammino a tappe il Signore a un dato momento svela il suo desiderio più profondo: donarsi a noi totalmente, anima e corpo, senza riserve. E di fronte a un amore così radicale e audace, la nostra sfiducia, la nostra disillusione, ma anche la nostra intelligenza si oppongono. Molti dei discepoli dopo aver ascoltato dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?»
E noi, insieme a loro, ci domandiamo: «Può esistere un amore così grande?»
La buona notizia è che esiste! Il Signore Gesù, il figlio di Dio, davvero si è fatto uomo, è morto, ed è risorto per amore tuo! Affinché tua sia salvo, i tuoi peccati siano perdonati, e finalmente tu possa vivere da figlio, e non più da schiavo.
E non si è fermato qui, infatti, durante l’ultima cena, dopo aver preso il pane, reso grazie, e averlo spezzato, disse: “Questo è il mio Corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me”. Con queste parole il Signore, non ci chiese solamente di ricordarci di Lui e di ciò che fece, e di amare come Lui ci ha amato, ma di celebrare e perpetuare il suo sacrificio, e il banchetto del suo corpo. Di fatto, istituì l’Eucarestia.
Memoriale del Sacrificio
La Messa non è il puro ricordo di un evento avvenuto nel passato, ma il «memoriale», ovvero una celebrazione che attualizza quel fatto, in modo da riprodurne tutta la forza e l’efficacia. Infatti, tutte le volte che viene celebrata l’Eucarestia, viene ri-presentato (reso presente nuovamente) il Sacrificio di Cristo sulla croce, grazie al quale tutti i benefici che esso produsse vengono applicati ancora una volta a tutti gli uomini.
Banchetto conviviale
L’Eucarestia quindi è il corpo di Cristo sacramentale che rende realmente presente il corpo fisico che è in Cielo. Questo implica che tutte le volte che ci comunichiamo, entriamo in una intimità profonda con il Signore Gesù; questa intimità, se accolta con preparazione, permette alla vita di Dio di dimorare in noi e di produrre frutti.
Frutti di vita eterna
La comunione ci separa dal peccato e accresce la nostra unione a Cristo e al suo corpo, la Chiesa. Come il cibo del corpo serve a restaurare le forze perdute, l’Eucarestia fortifica la carità che, nella vita di ogni giorno, tende ad indebolirsi. Cristo ravviva il nostro amore e ci aiuta a riorientare il nostro cuore verso di Lui.