
Forza Tokyo

E’ partita l’Olimpiade, un anno dopo: è stata a lungo in bilico ed è ancora sotto la spada di Damocle di una possibile interruzione se il numero dei contagi da Covid dovesse elevarsi.
Nessuna Olimpiade è stata più contrastata, ostacolata e combattuta di questa, perfino dal paese organizzatore. Eppure, nessuna è stata desiderata quanto questa edizione. Già esserci è una vittoria, le sofferenze che l’hanno preceduta rappresentano un lungo travaglio che è già nei libri di storia.
Dunque, si gioca.
E proveremo anche a divertirci. Perché alla fine lo sport è soprattutto divertimento. Per chi lo fa e per chi lo guarda.
I Giochi appartengono agli atleti. Come tutti, si sono fermati, sono ripartiti tra mille stenti e soprattutto con l’incertezza che il frutto dei propri sacrifici e sforzi fosse vano. Ecco perché è giusto che #Tokyo2020 esista e si gareggi.
Sarà un’Olimpiade silenziosa, blindata… la chiamano l’Olimpiade della rinascita, l’anno zero dello Sport e questa edizione è nata in un castello di misure di sicurezza anti-Covid senza eguali nel mondo.
Atleti, allenatori, organizzatori, giornalisti, tecnici, tutti “intrappolati” in un sistema rigido di controlli, monitorati costantemente via Gps… un virtuale Grande Fratello allargato ad oltre 30 mila persone.
Ma lo spirito olimpico è più vivo che mai, basta incrociare gli sguardi degli atleti: sono sguardi che non mentono, percepisci le loro forti emozioni. E’ arrivato il momento di dar fondo alle proprie energie.
Ai vostri posti. Pronti, via…
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