Dall’ottobre 2021 al maggio 2022, ospitato presso la sala della biblioteca della nostra Parrocchia, si è riunito mensilmente il gruppo di auto-mutuo-aiuto IL PERGOLATO.
Cos’è un gruppo di auto-mutuo-aiuto e cos’è nello specifico IL PERGOLATO?
Un gruppo di auto-mutuo-aiuto è un gruppo di sostegno tra pari, organizzato e gestito dai suoi membri, che sono volontari ed hanno in comune un’esperienza personale nella materia che interessa il gruppo. Nel nostro caso, IL PERGOLATO, l’esperienza personale che ha accomunato i membri del gruppo deriva dall’essere genitori di uno o più figli con disabilità.
L’attività del gruppo è stata organizzata e finanziata dall’Associazione onlus Vedere Oltre e resa possibile dalla disponibilità ed accoglienza di Padre Francesco.
Il nostro gruppo, composto originariamente da tre coppie di genitori e due mamme di diversa provenienza territoriale, si è col tempo arricchito di altre due coppie e di un’altra mamma che sono venute a conoscenza dell’iniziativa attraverso il solito tam-tam del mondo della disabilità. Le nostre figlie ed i nostri figli con disabilità hanno età e forme di disabilità diverse e diversa è quindi l’esperienza genitoriale di ciascuna e ciascuno di noi. Tuttavia non esisteva un genitore o una coppia con le funzioni di conduttore. E’ stata invece la psicologa e psicoterapeuta Valentina Gagliardi, esperta nel campo del sostegno alla genitorialità e conduzione di gruppi di supporto, a svolgere la funzione di facilitatrice, aiutando ciascuno di noi ad esprimere le proprie emozioni, verbalizzare il proprio vissuto e ridefinire il senso di quanto emerso dal racconto.
Quale è stata la finalità degli incontri?
L’esperienza de IL PERGOLATO ha offerto ai genitori uno spazio di ascolto, di sostegno aperto e accogliente, un’esperienza di scambio e arricchimento reciproco, di condivisione e di confronto su tematiche di interesse comune: quelle che scaturiscono dalla disabilità dei propri figli.
Tutto ciò ha alleggerito ciascuno di noi di una parte del fardello impostoci dalla disabilità presente in famiglia e aiutato a lenire la ferita permanente che ne è scaturita.
E questo non è poca cosa.
Inoltre, l’ospitalità di Padre Francesco ha dato a tutti noi del gruppo la percezione di essere accolti da una comunità in cammino sinodale, che, pur tra tante incertezze, sta imparando a stare al passo dei più fragili e delle loro famiglie.