“Ti fa male?” Queste parole le rivolse Madre Teresa ad un malato di AIDS che aveva il gesso ad un braccio per un incidente. Madre Teresa si trovava in una assemblea con centinaia di persone e tra tutti, lei si accostò a questo uomo rivolgendogli queste semplici parole. Per lei l’altro sofferente, l’altro bisognoso era tutto, era Cristo sulla Croce da servire e amare con tutta se stessa.
Questa è una delle tante testimonianze che oggi i ragazzi del post cresima hanno ascoltato, dalla bocca di una consorella della Santa, presso la casa dell’ordine, in Via di San Gregorio al Celio.
Il bellissimo pomeriggio è stata un’occasione speciale per donare ai ragazzi una bellissima catechesi di inizio Quaresima su tre parole fondamentali che accompagnano questo periodo liturgico: l’importanza della Parola, il significato del Sacrificio, cosa è la Carità.
Per ogni singola parola la sorella ha fatto una piccola catechesi sul significato profondo e come è possibile viverla anche da ragazzi: la Parola come occasione per vivere la Quaresima con l’ascolto e la lettura della parola di Dio attraverso la lettura di un vangelo o di un salmo; il Sacrificio come una occasione per rinunciare a qualcosa per creare qualcosa di più importante; la Carità ovvero sapersi accostare all’altro e alle sue necessità.
Un’altra parte speciale dell’incontro è stata la possibilità di visitare i luoghi dove la Santa riposava quando veniva qui a Roma: in ogni minima parte di questi luoghi si è potuto respirare la semplicità e l’immensa devozione che lei e sue consorelle hanno per l’altro, privandosi di ogni bene per poter essere il più possibile simile al bisognoso, per poterlo accogliere e aiutare in ogni sua necessità.
Verso il termine dell’incontro, la consorella ci ha voluto donare le semplici ma fondamentali parole che hanno messo in movimento Santa Madre Teresa per la realizzazione di tutta la sua Missione: Ho sete.
Queste sono state le parole pronunciate da un bisognoso a Madre Teresa, un grido di aiuto di un uomo disperato, che non aveva nulla. Colpita profondamente da queste parole Madre Teresa, che vide in quell’uomo Cristo che sulla croce e sofferente aveva sete, da quel momento in poi si è dedicata fino alla fine agli ultimi, ai dimenticati, ai più emarginati.
Il nostro augurio è che ognuno di noi in questa Quaresima possa ascoltare il grido di aiuto di chi ha accanto, come ha fatto Santa Madre Teresa.